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Referendum 2025

Giulia Ioncica e Rodaina El Shami - La Redazione


Domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025, gli italiani saranno chiamati a votare su cinque referendum abrogativi. Questi referendum propongono di cancellare alcune leggi attualmente in vigore. Quattro quesiti riguardano il mondo del lavoro, toccando temi come i licenziamenti, i contratti a termine, la sicurezza negli appalti e le tutele per i lavoratori nelle piccole imprese. Il quinto quesito riguarda la cittadinanza italiana e propone di ridurre da dieci a cinque anni il periodo di residenza legale necessario per richiederla. 

Per votare, bisogna andare al seggio con un documento di identità valido (come la carta d’identità) e la tessera elettorale. Chi vive temporaneamente in un altro comune e ha fatto richiesta entro il 4 maggio, può votare lì, senza tornare nel comune di residenza. Il referendum sarà valido solo se si raggiunge il 50% dei voti più uno. Se non si raggiunge il qurorum, il voto non vale e non cambia nulla.  


Queste sono le 5 schede e di che cosa parlano 

1 .Primo quesito (scheda verde): 

Abolizione del regime delle tutele crescenti delle Jobs Act, che impedisce al lavoratore illegittimamente licenziato, di essere reintegrato al proprio posto. Votando Sì, si dichiara di volere che un lavoratore ingiustamente licenziato possa essere reintegrato nell’azienda. 

2. Secondo quesito (scheda arancione): 

Chi lavora in una piccola impresa e viene licenziato in modo ingiustificato può ad oggi ottenere un indennizzo fino a un massimo di sei mesi di stipendio. Si vota Sì per eliminare questo tetto, al fine di garantire al lavoratore un indennizzo più consistente. 

3. Terzo quesito (scheda grigia): 

Abrogare le norme che hanno reso più facile ricorrere alle assunzioni a tempo determinato. Votando Sì, si vuole che l’impresa spieghi nero su bianco il motivo dell’assunzione a tempo determinato di un dipendente. 

4. Quarto quesito (scheda rosa) 

Oggi se un’impresa subappalta un lavoro ad un’altra impresa e un lavoratore ha un incidente, quest'ultimo non può chiedere un risarcimento anche all’impresa che ha commissionato l’opera. Votando Sì al referendum, si vuole aumentare le responsabilità di tutte le imprese che commissionano un lavoro, al fine di limitare gli incidenti e le morti. 

5. Quinto quesito (scheda gialla): 

Oggi gli stranieri extracomunitari maggiorenni possono richiedere la cittadinanza dopo dieci anni di residenza legale nel Paese. Votando Sì al referendum si chiede di accorciare il tempo di residenza legale necessario alla richiesta di cittadinanza a cinque anni. 

Quando andare a votare 

Domenica 8 dalle 7:00 alle 23:00 

Lunedì 9 dalle 7:00 alle 15:00 

E tu, farai la tua parte?

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