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Yoga e vita quotidiana

Prof.ssa Claudia Marfella



“Lo yoga ci insegna a modificare ciò che non può essere accettato e ad accettare ciò che non può essere modificato”. (Bellur Krishnamachar Sundararaja Iyengar)

Respiro, lo faccio in modo consapevole e a ogni inspirazione immagino che insieme all’area che entra nelle narici, tanta energia positiva percorra il mio corpo. Quando espiro, penso di mandar via tutto ciò che di pesante c’è stato in una giornata o in un periodo faticoso. Il respiro mi aiuta ad acquisire consapevolezza, a calmare la mente e a rallentare da ritmi sempre più frenetici.

Attraverso dei semplici esercizi di pranayama, le tecniche di respirazione e le asana, le differenti posture, possiamo ottenere un benessere fisico, mentale ed emotivo. Lo abbiamo sperimentato quest’anno nel nostro Istituto ed è stato un dono che insieme a un gruppo di studentesse e studenti abbiamo fatto a noi stessi. Abbiamo trovato un’oasi di pace in un ambiente, come quello della scuola, solitamente rumoroso e caotico. Ci siamo fermati e ci siamo ascoltati, prendendoci del tempo e cercando di vincere delle sfide con noi stessi, per riuscire a eseguire delle posture che talvolta abbiamo trovato difficili da raggiungere o da mantenere. In questa sfida abbiamo lavorato su stili diversi di yoga, hatha, vinyasa, yin yang, mescolando altre discipline, dal pilates alla danza contemporanea. Abbiamo sorriso e riso anche tanto, guardandoci e trovandoci buffi, abbiamo giocato guidando a turno la pratica, lavorato a coppie e improvvisato una coreografia ispirata allo yoga. E’ stato un modo per dar vita ad altre modalità di relazione, rovesciando ruoli e lavorando con il corpo, piuttosto che con la teoria delle lezioni ordinarie. Per me è stato un privilegio spostare il piano della relazione con gli studenti. Siamo diventati compagni di tappetino, con una condivisione silenziosa di energie ed emozioni. Del resto, il legame tra chi guida la pratica e chi la segue è un aspetto centrale nello yoga. Durante la pratica la relazione che si crea è paritaria, nessuno è più bravo dell’altro e ciascuno è esattamente dove deve essere in un dato momento. Si impara poi ad affidarsi all’altro, specialmente lavorando in coppie, per sentire il corpo in modo diverso, in una relazione di fiducia reciproca. Lo yoga è stata una preziosa risorsa per arricchire le nostre vite e per rafforzare i legami interpersonali, promuovendo un ambiente educativo equilibrato e positivo, nell’ottica di dar vita a una comunità scolastica più unita e armoniosa.

“Per lo yoga, e non solo per lo voga, il controllo sui propri pensieri è tanto necessario quanto quello sulle passioni, sui desideri vitali e sui movimenti del proprio corpo. È impossibile divenire un essere mentale pienamente sviluppato se non si domina il pensiero”. (Sri Aurobindo)

A conclusione dell’anno scolastico, ad aver provato per la prima volta l’esperienza dello yoga, sono state alcune studentesse della 5BLL e della 5CLL. Abbiamo chiesto loro come fosse andata. Ludovica Turinetto ha affermato: “non pensavo fosse faticoso, ma ho avuto dei grandi risultati. E’ stato proprio bello! Alla fine mi sono sentita molto bene”. Anche Elisa Ticli era convinta che lo yoga fosse fisicamente meno impegnativo. “L’attenzione al respiro mi ha aiutata a non perdere la concentrazione”. Per Sofia Zari il respiro consapevole è stata una positiva esperienza, mentre per Caterina Pecori questa sessione mattutina la ha aiutata a rilassarsi e ad allentare le tensioni accumulate per la fine della scuola. “Inspirando ho cercato di trattenere energia positiva ed espirando di mandar via qualsiasi tensione negativa. Ha funzionato!” - ha affermato. Sofia Colautti ha trovato “utile l’esercizio fisico, ma anche quello mentale, indirizzato alla concentrazione”, mentre Chiara Amato ha apprezzato soprattutto il rilassamento nella parte finale, importante per mantenere i benefici conseguiti con le asana.

Nel corso dell’anno, a praticare con regolarità sono state Francesca Mariani (5BLL) e Ilaria Cotrona (3BLL). “La mia esperienza con lo yoga è stata estremamente positiva - ha sottolineato Francesca. Comincio con il dire che ho sempre pensato che lo yoga fosse più semplice, invece ho capito e percepito anche la difficoltà e allo stesso tempo la bellezza di certe posizioni, movimenti ed esercizi. Mi è servita molto anche esercitare la respirazione e ho compreso l’importanza della meditazione, di riflettere cercando di espellere cattive sensazioni e di respirare cercando di eliminare le ansie della settimana scolastica. Sono estremamente felice di aver partecipato a queste lezioni di yoga e come ho detto il riscontro è assolutamente positivo. Oltre a farmi appassionare all’arte, la professoressa Marfella mi ha fatto appassionare anche allo Yoga. Voto dato all’esperienza: 10”. Ilaria ha affermato che “oltre che ad avere ottenuto benefici fisici, come una maggiore elasticità nei legamenti e una minore tensione del corpo, ho trovato che praticare questa disciplina sia stato molto utile nell'imparare a ‘lasciare andare’ quelli che sono i pensieri negativi e le situazioni stressanti. Ho apprezzato di aver avuto la possibilità di farlo in un ambiente accogliente, volto all'interazione e al coinvolgimento di noi alunni, come singoli e come gruppo”.


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