top of page
  • penagini

Web Radio: On Air con Mario Biondi e Luigi Speciale

Aggiornamento: 10 dic 2023

 

Sofia Bello e Gaia Stefanoni - La Redazione



Stay Tuned! Arriva la Radio del Severi-Correnti. Quest’anno la dirigenza ha voluto scommettere su un progetto molto ambizioso: aprire la radio della scuola gestita da studenti e a disposizione dei docenti anche per proporre pratiche didattiche diverse.A questo scopo è stata adibita un’aula insonorizzata, al piano terra, munita di tutte le strumentazioni, dai microfoni, a mixer e computer. La Web Radio è oggi un laboratorio di radiofonia che interessa gli studenti di molte classi dell’istituto. Con l’esperienza di due docenti "fuori dagli schemi": il Dj Marco Biondi e il sound designer Luigi Speciale.

I corsi sono già tutti Sold Out!

Marco Biondi è speaker di network nazionali, producer ed ex programmatore e direttore musicale di Virgin Radio, Station Manager di Giornale Radio, autore e produttore musicale. Luigi Speciale, aka Dj Speciale, è programmatore, regista, Art & Sound Designer di Radio 24, autore, produttore musicale.

La Redazione ha deciso di incontrarli per intervistarli e assistere ad un incontro.

Dopo un caloroso benvenuto abbiamo premuto il pulsante per iniziare a registrare: 

Ciao Mario, ciao Luigi come state? Prima di tutto vorremmo cominciare chiedendovi lo scopo di questo progetto. Allora, lo scopo di questo progetto - risponde Mario Biondi - è portare la radio a una generazione che la radio non ascolta più. Quello che stiamo facendo è un corso che non si basa solo sull'insegnamento di come si fa una radio dall'interno ma si basa molto sulla comunicazione. La radio è sì un mezzo di comunicazione ma soprattutto si basa sul comunicare delle cose, come un umore,  comunicare musica,  delle informazioni comunicare a 360 °. Quindi lo scopo del corso al di là che poi si rivolge alla radio è proprio insegnare a comunicare.

E invece cosa state insegnando ai ragazzi in termini di cose fisiche? Stiamo sicuramente insegnando appunto a far la radio - aggiunge Luigi - quindi prima di tutti la comunicazione. Perché la comunicazione come diceva lui, oggi è tutto: non è soltanto mettersi davanti il microfono a fare radio ma ci sono i tik tok, Instagram, YouTube… Stiamo insegnando e diamo le nozioni di base di cosa è la comunicazione, cos'è la radio; come mettersi davanti a un microfono e come riuscire a fare un intervento. Poi chiaramente abbiamo il corso vero e proprio in cui insegniamo anche a livello tecnico e pratico a registrare, montare, tagliare creare dei programmi, fare una programmazione musicale di una radio.

Avevate già insegnato ad altri ragazzi? La bellezza di questo corso è che si presta a tutte le età, risponde Mario, abbiamo fatto corsi per adulti, abbiamo fatto corsi con i bambini delle elementari, quindi abbiamo varie fasce di età. Prima il corso si chiamava “do you radio” per i corsi mirati alle persone adulte. Poi appena siamo entrati nelle scuole diventato “School to radio”.

Prima avevate accennato che lavorate insieme da 5 anni… In realtà noi lavoriamo insieme da 25 anni, per dirla tutta sono suo testimone di nozze e padrino di suo figlio, aggiunge Luigi, e ci siamo conosciuti in realtà a Radio Italia network. Lui era già a Radio Italia network nel 90 mentre io sono arrivato invece poi nel 2001. Ci siamo conosciuti e abbiamo fatto anche dei programmi insieme. 

Come vi trovate a lavorare insieme ai ragazzi? Da Dio, benissimo! Sono ragazzi splendidi e infatti i ragazzi delle elementari e delle medie li tiri dentro perché sono entusiasti, mentre i ragazzi della vostra età in realtà non sono un pubblico radiofonico. Fanno parte di una fascia che non ascolta la radio, ascolta altro. Ma vedere invece che c'è un interesse così importante sul mezzo radiofonico è un dato importante, poi è vero, noi non insegniamo soltanto a fare la radio, insegniamo proprio la comunicazione a 360 °.

Quando voi avevate la nostra età, come vi approcciate alla radio? "Io e Luigi - racconta Mario - abbiamo due età diverse, quindi la radio è stata vissuta in due periodi diversi. Io ho iniziato quando avevo 15 anni, mi hanno avvicinato perché apriva la radio nel mio paese. In quel periodo stavano aprendo tutte le radio, quindi parliamo di preistoria, e mi hanno avvicinato perché sapevano che io avevo già tanti dischi, e bisognava fare un palco musica. Cosa che a me non piaceva tantissimo perché geloso della mia musica. Però ho detto va bene. Questo è ciò che mi ha spinto verso la radio, cosa che io non avevo previsto; quindi sono stato tirato in mezzo per la curiosità di vedere cosa sarebbe successo e ancora oggi quello che non ci stancheremo mai di dire é siate curiosi sempre. 

Luigi invece ci racconta: Io invece mi sono approcciato alla radio perché la ascoltava mia mamma e mio papà e avrei tanto voluto farne parte un giorno. Nel mio tredicesimo compleanno mia mamma ha chiesto "Luigi, hai rotto i coglioni, cosa vuoi per il tuo compleanno quest'anno, perché hai già tutto". E io ho risposto: “ Mi piacerebbe andare a vedere una radio”, mia mamma si è messa con l'elenco telefonico a vedere qual era la radio di zona più vicina. Mi ha portato a quella radio che ai tempi si chiamava Radio Luna; E ho detto a mia mamma che mi poteva lasciare lì. Mi ero talmente tanto appassionato che non sono mai più uscito.  

Come ultima domanda vorremmo chiedere a Mario il perchè del pizzetto giallo, da dove è nata l'idea? È nata da una follia: quando abitavo in una città pazza come è New York, in cui ho avuto la fortuna di vivere un anno e mezzo. Lì, quando trasmettevo per radio 105, trasmettevo da New York. Questa  è la città che ti porta facilmente a cose un po’ strane, è nato lì semplicemente dal fatto che una ragazza mi ha detto che sarei stato bene col pizzetto. Così ho provato ed effettivamente mi ha detto “Stai proprio bene!” Però poi ho detto: “Sì adesso lo faccio come dico io” E me lo sono colorato. Non è sempre stato così: blu puffo, rosso, verde, adesso giallo.  

Grazie! Ho visto l’anima della radio, quella che si sente, attraverso la vostra passione e la professionalità. In effetti noi giovani siamo un po' abulici da questo punto di vista, ma da quello che ci state dando possiamo trovare la nostra forza. La comunicazione può portarci in un'altra dimensione e farci trovare un posto nel mondo.  

E adesso… tutti On Air!  

37 visualizzazioni

Post recenti

Mostra tutti

Uova della Solidarietà per il Severi-Correnti

Illustrazione di Sabrina Marfef Vidal - La Redazione Carissimi studenti, studentesse e genitori, vorremmo coinvolgere i vostri cuori con “dolcezza” con le Uova della Solidarietà per il Severi-Correnti

Concorso Anpi Scuole 2024: disegna un Fiore per il partigiano

Disegna un Fiore per il Partigiano. Ritorna l'annuale concorso artistico indetto dalle sezioni ANPI del Municipio 8 di Milano per coinvolgere le scuole sui temi della Resistenza, della Liberazione. Gl

Newton: che forza!

If I have seen further it is by standing on ye sholders of Giants» «Se ho visto più lontano, è perché stavo sulle spalle di giganti» Isaac Newton Quando dedicano a qualcuno un’unità di misura, il mond

bottom of page