Marielle Calipes e Giussella Cabildo 5A LL
Il 21 Marzo celebra la Giornata mondiale della Poesia e ricorda la nascita di Alda Merini, celebre poetessa milanese, conosciuta anche come la poetessa dei Navigli. Una "donna d'azione che ha scritto d'amore per forza" (La pazza della porta accanto) e che è stata capace di convertire la dolorosa esperienza del manicomio in un'energia creatrice, donandoci parole d'amore e di dolore, istintive e graffianti, cariche di carnalità e follia in cui riecheggia ancora la sua voce. La sua poesia è simbolo degli emarginati e dei vinti dalla vita, ma anche di speranza, rinascita, passione, possibilità di riscatto e redenzione. Le alunne Marielle Calipes e Giussella Cabildo della 5A linguistico presentano Alda Merini.
O mia poesia, salvami,
per venire a te
scampo alle invitte braccia del demonio:
nel sogno bugiardo
agguanta la mia gonna la sua fiamma
e io vorrei morire
per i mille patimenti che m’infligge.
Nulla vale la durata di una vita
ma se mi alzo e divoro
con un urlo il mio tempo di respiro,
lo faccio solo pensando alla tua sorte,
mia dolce chiara bella creatura,
mia vita e morte,
mia trionfale e aperta poesia
che mi scagli al profondo
perché ti dia le risonanze nuove.
E se torno dal chiuso dell’inferno
torno perché tu sei la primavera:
perché dunque rifiuti me germoglio,
casto germoglio della vita tua?
in Il suono dell’ombra