Alessio Perego - La Redazione
La libertà è diritto di contare. Il 10 Marzo 1946 il Principe di Piemonte, Umberto di Savoia, emanò il decreto che per la prima volta nella storia italiana permise alle donne con età superiore ai ventun anni di votare, integrandole nella vita pubblica, sociale ed economica del nostro paese. Questo tema è stato ripreso a grande sorpresa nel finale del film "C'è ancora domani" di Paola Cortellesi.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l'importanza del voto per le donne è stata fondamentale per promuovere l'uguaglianza di genere e nel consolidare i diritti civili. Un'azione che al giorno d'oggi nel nostro paese consideriamo normale, per l'epoca significò molto per il genere femminile, dato che per la prima volta nella storia, le donne si sono sentite libere di esprimere la propria opinione.
Il voto delle donne, che oggi sembra ovvio e dato per scontato, non lo era affatto fino a qualche anno fa. Il paese più lento a modernizzarsi sotto questo aspetto è l'Arabia Saudita, in cui il diritto è stato concesso solamente nel 2011, e tutt'ora presenta forti restrizioni. Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, distingue le diverse presunte libertà delle donne saudite: «Per quanto riguarda la possibilità di partecipare alle elezioni amministrative, l'attivista Loujain al-Hathloul si è candidata, ma non ha trovato il suo nome sulla scheda. Già questo fa pensare a un'operazione "cosmetica". Il divieto di guida è stato abolito e questa è stata una riforma sostanziale, ma il merito è delle attiviste che hanno lottato per anni più che di chi ha fatto alla fine la legge».
Al polo opposto troviamo la Nuova Zelanda, quando nel 1893 il governatore Lord Glasgow firmò una nuova legge elettorale, facendola diventare il primo paese al mondo in cui le donne avessero il diritto di votare alle elezioni parlamentari.
Tante sono ancora le conquiste che le donne devono ottenere. Uomini e donne insieme dovranno scendere in campo per vincere la partita dell'uguaglianza, sconfiggendo la società patriarcale.