Filippo Saurgnani - La Redazione
Il nostro istituto ha ospitato il Premio Andersen Antonio Ferrara che, in Aula Magna, ha presentato il libro "Sei fuori!" da lui scritto e pubblicato nel 2022. Un libro per ragazzi e adulti in cui l’autore si è immedesimato nei panni di due giovani adolescenti di soli tredici anni.
Il Premio Andersen è il più prestigioso riconoscimento italiano attribuito ai migliori libri per ragazzi, ai loro autori, illustratori ed editori.
Bea, la coprotagonista, fin dall’inizio del libro, si presenta attraverso la sua amicizia con Glauco, un ragazzo diversamente abile e imprevedibile.
Il racconto, che spero avrete il piacere di leggere, scorre linearmente tra le piccole avventure quotidiane dei due protagonisti, alcune di queste molto comiche, altre decisamente tragiche come i vari accenni al bullismo che Glauco subisce spesso dagli adulti.
Tra loro c’è una sincera amicizia incurante dei muri issati dai tabù, pura come l’età che vivono, imparano l’uno dall’altra e insieme crescono.
La redazione Origami ha avuto il piacere di porre un paio di domande all'autore: “La stesura di un romanzo per adolescenti, da parte di uno scrittore adulto, risulta più difficile? Può essere utile per gli adulti leggere letteratura considerata per giovani?”
"Scrivere romanzi per adolescenti è sicuramente più complesso - ha risposto Ferrara - specificando la difficoltà della scrittura per una classe di persone che non lo rappresenta più, ma esercita ancora un fascino che non si esaurisce col superamento dell’età".
Lo scopo dello scrittore è aiutare chi può trovarsi perso in questa fase della vita così confusa, e lo riesce a fare grazie anche alla sua esperienza di sette anni presso un alloggio per minori. Riguardo la seconda domanda Ferrara ha esplicitato l’importanza di leggere letture adolescenziali anche da adulti "in quanto costituiscono una chiave di lettura della realtà dimenticata che potrebbe risvegliare vecchie passioni, fornire punti di vista differenti su problemi del presente, o più semplicemente aiutare a relazionarsi con il mondo dei giovani".