di Penna Scomoda
Janos Von Neumann nacque a Budapest il 28/12/1903 da una ricca famiglia ebraica.
Possedeva una mente prodigiosa: a sei anni conosceva il greco antico e sapeva calcolare a mente la divisione fra due numeri di otto cifre; a dieci padroneggiava sei lingue e conosceva il calcolo infinitesimale; a diciotto pubblicava il suo primo articolo e per i suoi meriti venne proclamato miglior studente d'Ungheria.
Laureatosi a 23 anni in ingegneria chimica ed emigrato negli stati Uniti in seguito all'avvento del nazismo, Von Neumann inventò il calcolatore moderno e diede contributi fondamentali in molti campi della scienza, dalla meccanica quantistica alla matematica e la meteorologia.
Ah, sì, dimenticavo... un solo piccolo difettuccio: la totale mancanza di compassione e pietà umana.
Demoliva regolarmente le sue automobili tenendo con la stessa disinvoltura la sinistra o la destra della carreggiata, a volte leggendo, incurante del pericolo che causava ai pedoni o alle altre vetture.
Dopo la guerra seguì i progetti della bomba all'idrogeno e dei missili nucleari intercontinentali.
Il suo odio verso i giapponesi ed i sovietici fu tale da spaventare persino i falchi del Pentagono suggerendo un attacco nucleare preventivo sull'Unione Sovietica che avrebbe causato milioni di morti, fatto ammalare altrettanti innocenti, contaminato per decenni mezzo continente: inconvenienti accettabili per un pezzo di mXXXX.