Intervista al prof. Vigna, commissione Erasmus.
Siamo nel pieno della mobilità Erasmus che ha coinvolto studenti e docenti del nostro istituto. Il primo gruppo di studenti a partire è stato quello del Correnti che a febbraio ha trascorso una settimana a Praga, frequentando laboratori e lezioni di un istituto odontotecnico all’avanguardia. A marzo due gruppi di studenti e studentesse dell’Istituto sono partiti per Valbonne (Francia) e Albal (Spagna) accompagnati dai loro docenti. I partecipanti alla mobilità hanno frequentato le lezioni nei licei dei paesi ospitanti, partecipato a laboratori e visitato il territorio, accolti nelle famiglie di coetanei francesi e spagnoli. Sono partiti inoltre anche gruppi di docenti per effettuare stages di formazione all’estero (job shadowing) e condividere buone pratiche e metodi di insegnamento con colleghi europei.
Concluderanno il ciclo di mobilità le partenze per la Finlandia e l’Islanda. A maggio il nostro istituto accoglie gruppi di studenti europei anche in modalità di lungo periodo mentre alcuni docenti frequenteranno corsi di formazione in Europa.
Intervista (prof. Vigna commissione Erasmus)
Cosa prevede la mobilità Erasmus + per gli studenti?
Erasmus + offre la possibilità di trascorrere una settimana all’estero, frequentando lezioni in una delle scuole europee con la quale il nostro istituto stipula un contratto formativo.
La commissione Erasmus del Severi Correnti sta lavorando affinché a partire dall’anno scolastico 2023/24 sia possibile effettuare anche mobilità individuali di lunga durata, fino a tre mesi.
Gli studenti partono da soli?
No. Per la mobilità di una settimana vengono organizzati gruppi (6-10 studenti) accompagnati da docenti che restano con il gruppo per tutto il tempo. La mobilità di lunga durata invece prevede che lo studente/la studentessa parta accompagnato/a da un docente che resta per alcuni giorni e torna a riprenderlo/a a fine progetto
Quali sono gli obblighi dei partecipanti?
Oltre a frequentare le lezioni e prendere parte alle attività del gruppo, chi partecipa dovrà redigere un diario di bordo nel quale documentare le esperienze fatte e al ritorno in Italia condividere le proprie riflessioni con compagni e docenti.
Dove alloggiano i partecipanti?
Nella maggior parte dei casi è prevista la sistemazione in famiglia. In tal caso la mobilità assume le caratteristiche di uno scambio vero e proprio e quindi lo studente/la studentessa ricambia l’accoglienza ospitando il partner per una settimana.
Quanto costa partecipare?
Niente. I costi del viaggio e di vitto e alloggio sono coperti dall’Unione Europea. A carico del partecipante sono i costi per gli acquisti esclusivamente personali
Come si partecipa?
Bisogna attendere la pubblicazione del bando sul sito della scuola e candidarsi rispettando procedure e scadenze contenute nel bando. La segreteria della scuola non si occupa delle candidature. In caso di dubbi è consigliato rivolgersi ai docenti della commissione Erasmus + per chiedere chiarimenti: prof. Sandro Vigna, Stefania Leonardi, Caterina Ciliberti e Susanna Maddalena.