Prof.ssa Serena Penagini
Il profumo di burrosi croissant appena sfornati invade l’atrio. Tostano i chicchi di caffè, picchiano i bracci porta filtro, fischia la pressione e i rubinetti del vapore montano la schiuma per un nuovo cappuccino. Il tintinnio delle stoviglie sul bancone si confonde con il viavai delle voci mattutine. Arrivano i suoni e gli aromi di un rituale che sembrava oramai perso e che ci è mancato molto. Quello del primo caffè della giornata nel bar della nostra scuola.
Il 28 novembre, dopo quasi tre anni di chiusura forzata, ha finalmente riaperto il bar dell’istituto grazie ad una cooperativa sociale che offre servizi di ristorazione nelle scuole e negli ospedali. La cooperativa si distingue come valido esempio di politiche virtuose e di inclusione, in quanto gestita interamente da personale con invalidità. Conosciamo al Severi Correnti i sorrisi gentili di Annalisa, Andrea e Martina che servono e accolgono quotidianamente negli intervalli e nelle pause pranzo, più di millesettecento persone tra studenti, corpo docente e personale scolastico.
Chi sono Annalisa, Martina e Andrea? Presentiamoli.
Annalisa: siciliana, ma milanese d’adozione lavora nella ristorazione da più di trentaquattro anni. Nonostante una carriera da pasticcera, se fosse un piatto si ritrarrebbe con le scaloppine al limone: “tenere, ma con una punta di acidità, ho un carattere troppo forte!”. Le chiediamo come sia lavorare al Severi Correnti ed eventuali consigli ai giovani. “Mi trovo molto bene qui, gli orari sono flessibili e il 99% dei ragazzi sono molto educati, l’ho detto anche alla preside - precisa Annalisa – suggerisco a tutti i ragazzi di studiare finché si è in tempo, perché poi le lacune rimangono!”.
Martina: veneziana, si è trasferita nel capoluogo milanese per amore e dopo anni di servizio nella ristorazione sui treni, ora ama stare a stretto contatto con i giovani “perché sono pieni di vita, hanno tutti i sogni da realizzare davanti a sé”. Se fosse un piatto, ovviamente il tiramisù “dolce e un po' amaro”, da assaporare piano, piano. Per chi non lo sapesse è un dolce di origini venete!
Ed infine, Andrea: milanese Doc, con un passato degno di Masterchef, capo cuoco partita del noto Westin Palace Hotel di piazza della Repubblica. Dopo varie esperienze anche in Europa, è entrato nella brigata per trovare ritmi più blandi a seguito di un incidente in moto che lo ha fortemente invalidato. Ha insegnato cucina nel carcere minorile Beccaria e dal 2008 si diletta anche con i bambini del nido impastando e preparando biscotti! Si dice cintura nera della cucina meneghina, ma tra casseoula, cotolette, mondeghili, non lo batte nessuno con il risotto alla milanese e l'ossobuco. Consiglierebbe ai ragazzi “di essere più empatici, di cercare di leggere e comprendere i bisogni di ognuno”. In ultimo, c’è poco da scherzare con Andrea, istruttore di krav maga qualificato, con un colpo di palmo diretto, atterra l’avversario e seda sul nascere qualsiasi esplosione di rissa. Si rende disponibile per corsi di autodifesa!
Annalisa, Martina e Andrea hanno molte idee e proposte: da piatti pronti e sfiziosi, ad insalate fredde per un menu leggero ed estivo da consumare in giardino o sui nuovi tavolini che presto arrederanno il bar. Ben arrivati e benvenuto a voi! E ben serviti noi!