Ti piace viaggiare? Sei interessato a scoprire nuove culture, visitare nuove località e fare nuove amicizie? Con l'Erasmus hai la possibilità di fare questo e altro. E’ infatti un'opportunità che la nostra scuola offre a noi studenti già da qualche anno e che consiste in un viaggio verso una meta in Europa dove si viene ospitati da uno studente, il quale sarà successivamente ospitato da noi qui a Milano. Quest'esperienza non solo ci permette di migliorare dal punto di vista linguistico ma soprattutto ci offre la possibilità di immergerci in una cultura diversa dalla nostra, sperimentando nuove tradizioni e facendo nuove amicizie. In queste settimane abbiamo intervistato quattro ragazze spagnole provenienti da Berja, un paesino dell’Andalucia che sono venute qui a Milano, ospiti di quattro studenti della nostra scuola, grazie al progetto Erasmus.
Sappiamo che venite da una cittadina nell'entroterra dell'Andalucia, Berja, caratterizzato da numerosi elementi ed edifici storici e allo stesso tempo da paesaggi naturalistici. Quali differenze avete notato tra il vostro paese e Milano?
Per prima cosa, come potete immaginare, Il nostro paese, Beria, è molto più piccolo di Milano ed essendo molto vicino al mare le temperature sono più miti. In più passeggiando per Milano abbiamo notato che ci sono numerosi negozi di lusso e che i prezzi in generale sono molto più alti. Un'altra differenza che abbiamo notato è nella mentalità delle persone: a Berja infatti sono tutti più aperti e affettuosi mentre qui sono più freddi e sempre di fretta. Infine ci siamo accorte che qui è molto comune mangiare quasi tutti i giorni la pasta, cosa a cui non eravamo abituate
Cosa vi è piaciuto di più di Milano?
Senza dubbio Il cibo, ovviamente conoscevamo già la pizza, la pasta, il panettone e il pandoro, ma abbiamo scoperto e iniziato ad amare il risotto giallo (che ci ha ricordato molto la nostra Paella), I ravioli e l dolcetti del Mulino bianco.
Prima di venire qui conoscevate qualche artista o attore italiano?
Attori no, ma conoscevamo come cantanti i Maneskin e Laura Pausini. Qui invece ci hanno fatto conoscere Rhove e Sfera Ebbasta.
E' stato difficile ambientarsi in un paese diverso dal vostro?
Ci aspettavamo che lo sarebbe stato, ma in realtà è stato piuttosto semplice. I ragazzi che ci hanno ospitato sono stati molto comprensivi, disponibili e affettuosi e ci hanno subito accolti nella loro famiglia.
Avete notato delle differenze tra la vostra scuola e il Severi-Correnti?
Si, moltissime. Innanzitutto il sistema scolastico è differente per molti motivi: Il principale consiste nella divisione degli anni scolastici, in Spagna infatti non esiste un’ unica scuola superiore bensì la scuola di secondo grado si divide in "Bachillerato" e "Eso". La prima è obbligatoria mentre la seconda opzionale; in più in Spagna non dobbiamo scegliere una scuola superiore perchè propongono tutte gli stessi corsi e sono gli studenti a scegliere quali seguire; Infine la differenza che più abbiamo sentito è quella rispetto ai rapporti con professori perché qui è molto più professionale e serio mentre a Berja i professori ci permettono di dargli del tu e sono molto più disponibili ad aiutarci e non guardano unicamente ai voti.
L'erasmus è un esperienza che consigliereste agli altri studenti di Berja?
Sicuramente. Ci sono molti lati positivi come abbiamo detto fin' ora, però abbiamo trovato anche degli aspetti negativi.
Tra cui quello più evidente è la disorganizzazione della scuola. Spesso ci trovavamo a non sapere dove andare o cosa fare e neanche i professori sapevano aiutarci, in più abbiamo partecipato a molte lezioni in Italiano, pur non avendo mai studiato la lingua, senza che i professori ci venissero incontro.
A parte questo è un'esperienza davvero indimenticabile che consiglieremmo a tutti tuttavia se per voi è la prima volta vi consigliamo di optare per un viaggio più breve e non di 6 settimane come abbiamo fatto noi.
